Tumori Ematologici
Che cosa sono i Tumori Ematologici?
I tumori ematologici sono tumori che colpiscono le cellule del midollo osseo, il sistema linfatico e il sistema immunitario. Le neoplasie ematologiche che più frequentemente possono beneficiare di un trattamento radiante sono i linfomi e il mieloma multiplo.
Vi sono più tipi di linfomi?
Il linfoma è un tumore che ha origine nel sistema linfatico, ovvero le cellule e i tessuti responsabili della difesa dell’organismo da infezioni e malattie ed è composto da vasi che trasportano la linfa, contenente materiale di scarto e in eccesso dai vari tessuti e trasporta linfociti e altre cellule del sistema immunitario. I linfonodi sono costituiti principalmente da linfociti e da altre cellule immunitarie e si ingrandiscono in presenza di un’infezione da combattere.
I linfomi possono essere suddivisi in due gruppi:
Linfoma di Hodgkin, originante dai linfociti B, colpisce circa 4 persone ogni 100000 abitanti generalmente nell’età compresa fra i 15 e i 35 anni. I sintomi di più comune riscontro sono linfonodi aumentati di volume, febbricola o febbre persistente, sudorazioni notturne profuse o prurito irrefrenabile. La particolarità istologica dei linfomi di Hodgkin è costituita dalla presenza delle cellule di Reed – Sternberg o cellule di Hodgkin che rappresentano solo il 2-3% della massa tumorale formata principalmente da una moltitudine di cellule infiammatorie normali.
I Linfomi non Hodgkin, sono un gruppo eterogeneo di tumori in cui possono essere coinvolti entrambe le tipologie di linfociti (B e T), colpiscono circa 15-18 persone ogni 100000 abitanti con un’età mediana compresa tra i 50 e 60 anni. La sintomatologia più comune di insorgenza è l’ingrandimento dei linfonodi in assenza di dolore a cui si possono associare sintomi sistemici come febbre, sudorazione notturna, perdita di peso e prurito persistente.
Cos'è il mieloma multiplo?
ll mieloma multiplo è un tumore che colpisce le plasmacellule, cellule molto importanti per il sistema immunitario dell’organismo impegnate nella produzione delle immunoglobuline, ovvero dei nostri anticorpi che servono a combattere le infezioni. A causa dell’accumulo delle cellule cancerogene nel midollo osseo, si ha una produzione inefficiente dell’attività immunitaria dell’organismo.
Caratteristiche di questa malattia sono le lesioni ossee causate da uno squilibrio tra il processo di produzione dell’osso (da parte degli osteoblasti) ed il processo di distruzione dello stesso (da parte degli osteoclasti). È una patologia che vede un incidenza leggermente superiore negli uomini (9,8 nuovi casi ogni 100.000 abitanti) rispetto alle donne (7,6 nuovi casi ogni 100.000).
I sintomi principali possono essere il dolore alle ossa associato a debolezza, perdita di peso, anemia e insufficienza renale.
Quali sono i sintomi più comuni di presentazione della malattia?
I sintomi variano a seconda del tipo di tumore:
- Linfoma di Hodgkin: ingrossamento indolore dei linfonodi, febbre persistente, sudorazioni notturne, prurito diffuso.
- Linfomi non Hodgkin: linfonodi ingrossati, febbre, sudorazione notturna, perdita di peso e prurito persistente.
- Mieloma multiplo: dolore osseo, debolezza, perdita di peso, anemia e insufficienza renale.
Come si cura?
Il trattamento dei tumori ematologici varia in base al tipo di tumore, allo stadio della malattia e alle condizioni generali del paziente. In generale, le opzioni terapeutiche si avvalgono di diverse strategie combinate. La chemioterapia rappresenta uno dei trattamenti principali, poiché consente di colpire le cellule tumorali su tutto il corpo. A questa si affiancano l’immunoterapia e le terapie target, che agiscono in modo mirato sulle cellule cancerogene.
Un altro approccio fondamentale è il trapianto di cellule staminali, utilizzato per rigenerare il midollo osseo danneggiato.
La radioterapia, invece, riveste un ruolo specifico in diverse fasi del trattamento. È impiegata per ridurre masse tumorali localizzate, trattare aree di recidiva o preparare il corpo al trapianto di midollo osseo. Spesso combinata con la chemioterapia, agisce in maniera precisa su cellule tumorali specifiche, contribuendo a ridurre il rischio di ricadute e a controllare sintomi locali come il dolore.
Grazie a un approccio integrato e personalizzato, la combinazione di queste terapie offre ai pazienti la migliore possibilità di cura e una significativa riduzione dei sintomi legati alla malattia.
Qual è il percorso clinico-assistenziale offerto dal Gemelli ART?
Grazie alla collaborazione tra oncologi, ematologi, radioterapisti e altri professionisti, il Gemelli ART offre ai pazienti un approccio integrato e all’avanguardia per migliorare la loro qualità di vita.
Nel 2023, il Gemelli ART ha trattato circa 100 pazienti con neoplasie ematologiche, dimostrando un’esperienza consolidata nella gestione di linfomi e mielomi.
Un Team Dedicato
Il percorso di cura è garantito da un team multidisciplinare composto da specialisti con grande esperienza nel trattamento dei tumori ematologici:
- Prof. Aggr. Mario Balducci
- Dott.ssa Silvia Chiesa
- Dott. Ciro Mazzarella
- Dott. Francesco Beghella Bartoli
Quali sono le tecnologie di cura offerte dal Gemelli ART?
Al Gemelli ART, i pazienti affetti da tumori ematologici ricevono trattamenti personalizzati grazie a tecnologie avanzate come:
- VMAT (Volumetric Modulated Arc Therapy): radioterapia a fasci esterni per irradiare con precisione le aree tumorali.
- IGRT (Image-Guided Radiotherapy): tecnica che consente di monitorare in tempo reale la posizione del tumore, riducendo il rischio di danni ai tessuti sani.
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